E’ nullo il matrimonio se la moglie è a conoscenza delle continue “scappetelle” del marito – Corte di Cassazione sentenza n. 17465 del 22 Agosto 2011
Corte di Cassazione, Sentenza n. 17465 del 22 Agosto 2011
La Suprema Corte di Cassazione ha determinato, con la pronuncia del 22 agosto 2011, n. 17465, che deve essere delibata la sentenza ecclesiastica che abbia pronunciato la nullità del matrimonio per esclusione, da parte di uno dei coniugi, dei bona matrimonii, nel caso in cui la difformità tra la reale volontà e la dichiarazione sia stata palesata all’altro coniuge o sia stata dallo stesso conosciuta e/o conoscibile seguendo le vie dell’ordinaria diligenza; leggendo la motivazione redatta dal Tribunale ecclesiastico, il matrimonio dichiarato nullo non basava le sue fondamenta su presupposti validi, anzi, a seguito dell’istruttoria era palesemente emersa l’assoluta mancanza di volontà, da parte del marito, di contrarre matrimonio. Il modus vivendi “libertino” del futuro “sposo” era ampiamente conosciuto, così come erano palesi, ai più, le numerose relazioni con altre donne già all’epoca del fidanzamento; inoltre lo stesso marito aveva più volte ribadito che se non fosse stato per lo stato per la gravidanza “imprevista” della fidanzata, poi moglie, non avrebbe mai contratto matrimonio.
a tale pronunciamento si era opposta la donna, prima in Corte di Appello e poi in Cassazione, senza ottenere, come abbiamo visto l’esito sperato.