Riforma del Mercato del Lavoro – I punti salienti del DDL
Riforma del Mercato del Lavoro – I punti salienti del DDL
Il Presidente della Repubblica ha autorizzato il Governo a presentare al Parlamento il DDL di riforma del mercato del lavoro.
Il testo definitivo è stato modificato rispetto alla prima stesura, in particolare in riferimento alla tutela del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo.
Tra le finalità dichiarate nel progetto di legge vi è quella di dare maggiore stabilità ai rapporti di lavoro incentivando l’utilizzo del contratto a tempo indeterminato. A tal fine si tenta di ridurre il discrimine tra le tutele offerte ai vari contratti di lavoro, intaccando l’indissolubilità del contratto a tempo indeterminato e, allo stesso tempo, aumentando gli oneri fiscali a carico del datore di lavoro che utilizza contratti a tempo determinato.
Viene riformato l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (Art. 14), è ora prevista comunque la possibilità di reintegro del lavoratore anche nel caso di licenziamento per motivi economici, e istituito un rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti (Art. 16). Vengono altresì introdotte misure di ammortizzazione sociale (Art. 22 e ss), misure per il reinserimento dei lavoratori disoccupati ultra cinquantenni (Art. 53), disposizioni volte a tutelare la maternità e paternità (Art. 55) ed introdotti correttivi nei casi in cui il lavoratore che percepisce indennità o sussidi per disoccupazione e mobilità, riceva offerte di lavoro o di formazione (Art. 62).