Prescrizione contributi INPS – decorrenza

Con la recente pronuncia della Suprema Corte di Cassazione sezione Lavoro la numero 27950/2018, è stato affrontato il delicato problema della prescrizione in ambito dei contributi INPS. Nel caso di specie il ricorrente aveva difatti impugnato una sentenza della Corte d’appello di Milano che aveva sposato il motivo sostenuto dall’Ente previdenziale, riguardo alla decorrenza del termine quinquennale per la riscossione dei contributi, difatti secondo la Corte d’appello la decorrenza dovrebbe verificarsi dalla data in cui è stata trasmessa la dichiarazione dei redditi.

Per contro gli ermellini con la sentenza sopra menzionata dello scorso 31 ottobre 2018 hanno totalmente rivisto l’orientamento preso dalla Corte d’appello di Milano, sostenendo  ai sensi dell’art. 360 n. 3 c.p.c., la violazione dell’art. 3 co. 9 L. 335/1995 e dell’art. 55 r.d.l. 827/1935, per non essersi ritenuto che la prescrizione decorra già dal momento in cui i contributi dovevano essere versati;  inoltre sempre ai sensi dell’art. 360 n. 3 c.p.c., è stata sostenuta la violazione sempre dell’art. 3 co. 9, L. 335/1995, in relazione all’art. 2935 c.c., per avere la Corte d’appello interpretato in modo errato che le difficoltà di accertamento del diritto previdenziale prima della dichiarazione dei redditi non costituissero ostacoli di mero fatto, come tali irrilevanti ed avere infondatamente ritenuto che si trattasse di ostacoli giuridici all’esercizio del diritto.

E’ peraltro chiaro che, pur sorgendo il credito sulla base della produzione del reddito, la decorrenza del termine di prescrizione dipende dall’ulteriore momento in cui la corrispondente contribuzione è dovuta e quindi dal momento in cui scadono i termini di pagamento di essa, in armonia del resto con il principio
generale in ambito di assicurazioni obbligatorie secondo cui la prescrizione corre appunto dal momento «in cui i singoli contributi dovevano essere versati» (art. 55 r.d.l. 1827/1935).

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