DEPENALIZZAZIONE DEI REATI MINORI – via libera dal Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, i testi dei due decreti legislativi che attuano la delega contenuta nella Legge n. 67/2014.
la sforbiciata riguarda circa 60 i reati che escono dall’area della rilevanza penale per essere sanzionati solo in via amministrativa; con il primo decreto legislativo, è stato seguito il criterio generale di depenalizzare i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda, fattispecie contenute in Leggi speciali e nel Codice penale; vengono depenalizzati tutti reati sanzionati con la sola pena pecuniaria contenuti in leggi speciali e di alcuni previsti dal Codice penale, quali gli atti osceni, quelli contrari alla pubblica decenza, le pubblicazioni e gli spettacoli osceni, l’abuso della credulità popolare, le rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive). Hanno previsto poi la sanzione amministrativa da 5.000 a 15.000 euro per le contravvenzioni finora punite con l’arresto fino a 6 mesi, da 5.000 a 30.000 euro per le contravvenzioni punite con l’arresto fino a un anno, da 10.000 a 50.000 per i delitti e le contravvenzioni puniti con un pena detentiva superiore ad un anno.
Nel secondo decreto, poi, viene previsto l’abbinamento della misura pecuniaria civile al risarcimento del danno per una serie di reati. Raddoppia, invece, la sanzione civile prevista per gli illeciti relativi all’uso di scritture private falsificate o la distruzione di scritture private