Marito “puttaniere”, e diritto di critica

separati

Recentemente la Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso di una donna abruzzese che dal Tribunale di Teramo era stata condannata al pagamento di una multa ed al risarcimento del danno per per aver offeso l’ex marito davanti al figlio e alla fidanzata. Nelle motivazioni della sentenza, emerge che la donna avrebbe infatti esercitato il diritto di critica nei riguardi del marito all’interno della ristretta cerchia familiare, poichè colpevole di una relazione more uxorio; ci si sarebbe appellati difatti al diritto di critica in ambito associativo, parificandolo all’ambiente familiare o condominiale, tra le note della sentenza si legge: “tanto più che nel caso di specie il commento era giustificato dalla ritenuta violazione delle regole sulle quali si regge la convivenza coniugale”.

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