Malattia professionale, è lecito l’apprezzamento discrezionale del Giudice

INAIL

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza dello scorso 02 settembre 2016 n. 17528, ha riconfermato quanto già asserito in ambito di malattia professionale, ricordando il vecchio orientamento che la medesima corte aveva già assunto nel 2010: “Qualora l’accertamento abbia natura medico-legale e sia diretto a verificare la dipendenza causale di una determinata malattia rispetto ad un’attività lavorativa, trova applicazione il criterio secondo il quale deve ritenersi acquisita la prova del nesso causale nel caso sussista un’adeguata probabilità, sul piano scientifico, della risposta positiva, ove invece, l’accertamento, basato su elementi indiziari, riguardi i fatti materiali, la valutazione probabilistica è ammissibile ma si inserisce nell’ambito dell’apprezzamento discrezionale rimesso al giudice di merito circa l’idoneità probatoria di un determinato quadro indiziario”.

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