Smarrisce il biglietto vincente ma incassa ugualmente la vincita, sì alla prova per testi

Smarrisce il biglietto vincente ma incassa ugualmente la vincita, sì alla prova per testi

 

 

notaio 206320

 

Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 15 maggio 2013 n. 11774

 

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11774/2013, ha stabilito che anche chi ha perso il biglietto della lotteria ha la possibilità di incassare la vincita se riesce a provare di aver effettuato la giocata.

La sfortunata avvenura, conclusasi però nel migliore dei modi, è accaduta ad un sistemista di Ferrara che aveva acquistato un decimo di un sistema poi risultato vincente; i giudici di legittimità  con la sentenza in epgrafe, nel confermare la decisione presa in appello, ha condannato il Coni a pagare 80mila euro al giocatore, ritenendo provato l’acquisto.

Per i Giudici di Piazza Cavour,  infatti, la Corte territoriale di Roma aveva “ben motivato sulla base, non solo della denuncia di smarrimento delle cedole presentata ai CC di Ferrara del 4/11/2001 ma anche, e soprattutto, sulla base della dichiarazione a firma di L. P., titolare della ricevitoria ove fu effettuata la giocata, nella quale si attesta che al contro ricorrente furono consegnate due quote del sistema di caratura 1/10 da lui convalidato nel concorso n. 7 del 30.9.2001, poi risultato vincente, quote contraddistinte con la lettera E) ed F) e si indica quale contrassegno di convalida il numero 2002 B1007 70030”.

 
Il teste aveva anche confermato l’entità della vincita e precisato che le cedole madri erano state da lui consegnate al Coni e che tutti gli altri acquirenti di quote del sistema avevano incassato la vincita.

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