riconosciuto il danno da uso eccessivo del mouse
Corte d’Appello di L’Aquila – Sentenza 14 febbraio 2013
Con una sentenza definitiva pronunciata dalla Corte di Appello dell’Aquila il 14 Febbraio scorso, (non è stato promosso alcun ricorso in Cassazione da pate del’INAIL), è stato riconosciuto un indennizzo, ad un dipendente di banca, per accertata tecnopatia causata da «overuse», cioè per uso eccessivo del mouse del computer.
La tecnopatia è una malattia professionale che può essere contratta anche a seguito dell’utilizzo di uno strumento in maniera lenta e protratta nel tempo.
I giudici abruzzesi, nel confermare la decisione di primo grado del Tribunale di Pescara, hanno riconosciuto che il dipendente, impiegato di banca addetto alla movimentazione titoli, è risultato affetto da “sindrome pronatoria dell’arto superiore destro causata da tecnopatia procurata da «overuse» da mouse da computer”.
La consulenza tecnica d’ufficio in primo grado, ha stabilito , senza ombra di dubbio, che l’insorgenza di tale malattia é da ritenersi determinata da fattori “morbigeni”, cui il dipendente é stato esposto nell’esercizio della sua abituale attività lavorativa.