Postino licenziato per droga, il giudice: “Deve tornare a lavoro”…spacciava fuori dell’orario di lavoro – Tribunale di Trento

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Il Tribunale di Trento, in una recente sentenza ha stabilito che spacciare cocaina, fuori dall’ orario di lavoro, non comporta la perdita del posto, ordinando, così,  il reintegro al lavoro di un addetto al servizio postale che era stato arrestato, oltre  un anno fa , in Trentino durante un’operazione antidroga.I giudici trentini hanno accolto il ricorso del difensore del postino avanzato contro l’ordinanza del giudice del lavoro che aveva confermato il licenziamento per giusta causa deciso da Poste Italian Spa.
Per la  difesa, il vincolo fiduciario con il datore di lavoro non poteva giudicarsi violato in quanto l’attività illecita di spaccio di droga, veniva posta in essere, dal dipendente al di fuori degli orari di lavoro,

I Giudicanti  hanno sposato in pieno,  la tesi difensiva, sentenziando che “deve applicarsi il principio generale della irrilevanza dei comportamenti tenuti dal lavoratore nella vita privata”.

Il postino, che al momento dell’arresto si era giustificato ammettendo  di avere spacciato per pagare il mutuo della casa,  dovrà essere reintegrato al lavoro e avrà diritto a tutti gli stipendi arretrati.

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