Parenti Serpenti – Per la Cassazione non può essere punito il tentativo di estorsione con minacce ai danni di un familiare – Cass.Pen. Sent. 18273/2011
Cassazione Penale n. 18273 del 10 Maggio 2011La Cassazione Penale, con la sentenza n. 18273/11 ha assolto, perchè “non punibil”, un uomo di 54 anni che aveva provato ad estorcere all’anziana madre 30.000 Euro, basandosi sull’assunto previsto dal codice penale che preved la non punibilità per le minacce al genitore da parte del figlio, affinché gli dia del denaro; secondo i giudici del Palazzaccio, infatti, se non vi è “violenza alle persone” si rientra nelle ipotesi di esclusione della punibilità.
Anche se, ricorda la Suprema Corte, vi è stato un importante pronunciamento di segno opposto, in cui la Cassazione ha riconosciuto, in un caso analogo, comunque susstente una tipologia di violenza sia pure di carattere “morale”. “Tuttavia – prosegue la Corte – considerato che tale pronuncia è rimasta isolata”, allora è “più convincente la decisione che restringe l’esclusione delle cause di non punibilità alla sola ipotesi di tentativo con violenza alla persona“.
Infatti, il codice penale prevede come punibile “esclusivamente la violenza fisica in senso tecnico e specifico” che “non può essere confusa con la semplice minaccia o violenza psichica“. Non basta dunque “l’annuncio, anche con gesti, di un male ingiusto futuro con scopo intimidatorio diretto a restringere la libertà psichica o a turbare la tranquillità altrui” ma è sempre necessaria “l’energia fisica sopraffattrice verso una persona o una cosa” per integrare il reato verso i propri congiunti.