La Riforma del Matrimonio Canonico

Di recente la Santa Sede ha operato una riforma del codice di diritto canonico, nella parte dedicata alla nullità del matrimonio.

Sono molti gli aspetti riformati, tra le più importanti novità, si fa riferimento ai costi, che vengono più che dimezzati, ed alla figura del Vescovo, che all’interno di ciascuna diocesi potrà comportarsi come Giudice Unico, rendendo così molto più veloce l’iter burocratico. Importante sarà accertare se il matrimonio sia definitivamente fallito, o vi se vi siano margini per ristabilire la convivenza tra i coniugi.

Dal punto di vista burocratico basterà una sola sentenza per decretare la nullità del matrimonio, con l’abolizione della vecchia “doppia conforme”, anche se rimarrà in piedi la possibilità di adire alla sede metropolitana e alla sacra Rota.

Per quanto attiene la competenza territoriale, anche questa va a favore dei fedeli: è possibile alternativamente scegliere o il Tribunale del luogo in cui il matrimonio è stato celebrato, o quello in cui una delle parti risiede o abbia il domicilio, o ancora il tribunale in cui bisognerà raccogliere la maggior parte delle prove.

Queste le principali novità, che andranno in vigore dal prossimo 08 dicembre 2015.

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