IPOTECA DI EQUITALIA ILLEGITTIMA SENZA PREAVVISO a cura delll’avv. Matteo Sances

IPOTECA DI EQUITALIA ILLEGITTIMA SENZA PREAVVISO a cura delll’avv. Matteo Sances

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È nulla l’iscrizione ipotecaria se non preceduta da apposito preavviso. A tali conclusioni è giunta la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, la quale, con recente sentenza n.19.667 del 18 settembre 2014

(sentenza liberamente visibile su www.studiolegalesances.it), ha sostanzialmente affermato l’obbligo del concessionario della riscossione di comunicare preventivamente qualunque provvedimento limitativo della sfera giuridica del contribuente, tra cui appunto l’ipoteca. Ma non solo.

L’importanza della predetta pronuncia deriva principalmente dal fatto che essa sancisce un generale e fondamentale diritto al preventivo confronto, il quale viene riconosciuto come principio cardine del rapporto tra fisco e contribuente e dunque da applicare a qualsiasi procedimento tributario.

La Suprema Corte, infatti, dopo un’attenta analisi sia delle norme in materia di procedimento amministrativo (legge n.241/90) che dello Statuto dei diritti del contribuente (Legge n.212/2000) e soprattutto rifacendosi alle più recenti pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (una su tutte la sentenza del 18 dicembre 2008, in causa C-349/07 Sopropè), dichiara che “la pretesa tributaria trova legittimità nella formazione procedimentalizzata di una “decisione partecipata” mediante la promozione del contraddittorio (che sostanzia il principio di leale collaborazione) tra amministrazione e contribuente (anche) nella “fase precontenziosa” o endo-doprocedimentale” … Il diritto al contraddittorio, ossia il diritto del destinatario del provvedimento ad essere sentito prima dell’emanazione di questo, realizza l’inalienabile diritto di difesa del cittadino, presidiato dall’art. 24 Cost., e il buon andamento dell’amministrazione, presidiato dall’art. 97 Cost.

Alla luce di quanto evidenziato, pertanto, emerge un generalizzato dovere dell’Amministrazione finanziaria (oltre che del concessionario della riscossione) al preventivo confronto con il contribuente e dunque viene riconosciuto il diritto fondamentale di ogni persona ad essere ascoltata prima dell’adozione di una qualsiasi decisione che possa incidere in maniera negativa sui suoi interessi. Diversamente l’atto emesso nei confronti del contribuente è da ritenersi gravemente illegittimo.

 

Avv. Matteo Sances

www.centrostudisances.it

http://www.studiolegalesances.it

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