Coltivare una singola piantina di marijuana sul terrazzo di casa…potrebbe non costituire reato – Cassazione Penale sentenza n. 25674/2011
Corte di Cassazione Penale sentenza n. 25674/2011
La Corte di Cassazione, nell’affrontare ancora una volta, la problematica relativa alla leicità o meno della coltivazione “domestica” di piantine di marijuana ha stabilito, con la sentenza n. 25674/2011 che, nonostante il ferreo orientamento delle norme sugli stupefacenti, la coltivazione delle piantine di stupefacienti, in modica quantità, potrebbe non avere alcuna portata offensiva.
Nello specifico, per i Giudici di Legittimità, si deve sposare la linea di giudizio che individua nella «problematica dell’offensività la leva destinata in futuro ad innovare tutto il sistema penale”. Indi per cui quando la modestia dell’attività posta in essere risulta da circostanze oggettive di fatto, come nel caso in oggetto, la coltivazione di una sola piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato va considerato del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario;
quindi, per i Giudici di Piazza Cavour, non solo non è punibile alcun comportamento non previsto dalla legge come reato, ma non è punibile nemmeno il reato che non procura alcuna tipolgia di danno.