Atto di citazione danni da emotrasfusione sangue infetto

TRIBUNALE CIVILE DI………………

Atto di citazione

Il Sig……..………, nato a …………il …………, residente in Via ………… a ………… ed ivi elettivamente domiciliato alla Via …………presso lo studio dell’Avv. ………… che lo rappresenta e difende, giusta procura in calce del presente atto (numero di Fax…………… ed E-mail………………….per le comunicazioni di Cancelleria: …………).

PREMESSA

1)   In data…………………il Sig………………….veniva ricoverato presso l’ospedale………….di………………..con prognosi di….…….;

2)   l’attore veniva quindi sottoposto ad intervento chirurgico eseguito dal personale medico del suddetto ospedale;

3)   durante l’intervento è risultato necessario sottoporre il paziente a n…. trasfusioni di sangue;

4)   suuccessivamente al suddetto ricovero, in data………………….. al Sig………………….veniva diagnosticata……..(indicare la patologia);

5)   la patologia contratta dall’attore è eziologicamente riconducibile alle trasfusioni di sangue praticatetegli durante il ricovero del……………. essendovi coincidenza di eventi e compatibilità temporale fra emotrasfusioni e patologia contratta;

6)   non risulta, peraltro, nella vita del Sig………… altro evento casualmente idoneo a provocare l’infezione. Invero, né precedentemente né successivamente, alle trasfusioni somministrate presso l’ospedale di…………………….., il Sig………………..è mai stato:

• sottoposto ad altre emotrasfusioni;

• sottoposto ad intervento chirurgico;

• sottoposto a cure odontoiatriche;

• tatuato né sottoposto a “body piercing”;

• soggetto facente uso di droghe per via endovenosa;

• dializzato o emofilaco;

• assuntore di farmaci emoderivati;

• operatore sanitario a contatto di persone a rischio;

• convivente di persona affetta dal virus…(indicare);

• figlio di madre infetta dal virus…(indicare);

Né risulta che il Sig………………. abbia mai avuto uno stile di vita disordinato e sessualmente promisquo;

7)   non sussistono, in definitiva, altri eventi eziologicamente riconducibili alla patologia contratta ad eccezione delle emotrasfusioni praticate all’attore, che restano, in ogni caso il veicolo più probabile di infezione anche in presenza delle ipotesi indicate nel punto che precede.

 

 

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Dai fatti esposti in premessa risulta la responsabilità del Ministero della Salute e dell’Ospedale………………. per i gravi danni cagionati al Sig………………..

A) Il Ministero della Salute, in violazione del principio generale del neminem laedere, è responsabile per la colpevole omissione

• nel regolare approvvigionamento  di sangue, plasma ed emoderivati;

• nella funzione (preventiva e successiva alla raccolta, lavorazione e distribuzione del sangue ed emocomponenti) di Istituto di tutela della salute pubblica;

• nella vigilanza e controllo della circolazione, nel territorio della nazione, del sangue intero, emocomponenti ed emoderivati;

• nella emanazione di norme sulla sicurezza trasfusionale e, comunque, di ritardo nell’attività normativa parallelamente all’acquisizione delle conoscenze scientifiche sui rischi.

In casi identici a quello dedotto nel presente giudizio, la responsabilità dell’amministrazione sanitaria è stata più volte acclarata dalla giurisprudenza di merito e di legittimità.

B) La responsabilità dell’ente ospedaliero è da ravvisarsi nella duplice forma dell’inadempimento contrattuale, per non avere eseguito esattamente o correttamente le prestazioni inerenti al rapporto di spedalità, nonché , in violazione del neminem laedere, per non aver adottato le necessarie cautele nella raccolta, conservazione del sangue trasfuso al Sig…………..e, comunque, per non averne controllato, per il tramite del Centro Trasfusionale, la qualità e/o l’idoneità del donatore.

 

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A seguito della malattia il Sig………………….ha patito e patisce gravi danni dai quali chiede di essere risarcito: oltre al danno biologico, consistente anche in altre patologie contratte…(da indicarsi) e morale all’attore sono stai provocati danni patrimoniali ed esistenziali (indicare nello specifico i supporti alle singole voci di danno).

Tutto ciò premesso

 

CITA

1) Il Ministero della Salute, in persona del Ministro pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocature Generale dello Stato (nel caso,indicare quella Distrettuale), in…………….Via…..……….

2) Azienda Ospedaliera……………………. , in persona del l.r.p.t., con sede in…………….. Via…………………a comparire innanzi al Tribunale Civile di …………. all’udienza del ……………, ore di rito con invito a costituirsi in giudizio nel termine di 20 giorni prima della succitata udienza ai sensi e nelle forme dell’art. 166 c.p.c., ovvero di giorni 10 in caso di abbreviazione dei termini, con l’avvertenza che la costituzione oltre ai termini implica le decadenze di cui all’art. 38 e 167 c.p.c. e, comunque a pena procedersi in sua contumacia, per ivi sentire accogliere le seguenti

CONCLUSIONI

Voglia l’Ill.mo Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza, eccezione e difesa,

• accertare e dichiarare la responsabilità del Ministero della Salute nonché quella dell’Azienda Ospedaliera di…………, in solido e singolarmente secondo i diversi gradi di colpa, a risarcire tutti i danni patiti e patiendi dall’attore, nessuno escluso, riconoscendone, come già accertatola in sede di ottenimento dell’indennizzo di cui alla L. 210/02, la loro conseguenza nell’evento trasfusionale.

• Per l’effetto condannare il Ministero della Sanità in persona del Ministro p.t. e l’Azienda Ospedaliera di ………………… in persona del suo l.r.p.t. all’integrale risarcimento in favore del Sig.……………………… per tutti i danni biologici, morali, esistenziali e patrimoniali da egli subiti e subendi nella misura che il giudice riterrà giusta o equa e che si quantifica in via indicativa € 1.000.000,00 (unmilione) oltre agli interessi dal giorno dell’insorgenza della malattia, rivalutazione monetaria, spese, onorari di giudizio.

 

In via istruttoria chiede:

• disporsi C.T.U. medico-legale sulla persona dell’attore al fine di accertare la natura e l’entità del danno alla salute (fisico/psichico/psicologico/interrelazionale) nonché il nesso causale tra l’evento trasfusionale e le patologie contratte (solo nella denegata ipotesi il giudice non ritenesse già raggiunta la prova in virtù del depositato verbale della C.M.O.)

• disporsi C.T.U. tecnico-contabile al fine di accertare i danni patrimoniali patiti o, se il Giudice lo riterrà opportuno, giuramento estimatorio;

• ammettersi interrogatorio formale della parte convenuta;

• ammettersi prova per testi sui fatti di causa con testi da indicarsi;

• riprova del contrario nel caso di ammissione di mezzi istruttori di parte avversa.

Ulteriori mezzi di prova riservati con salvezza dei termini e delle deduzioni di cui agli artt. 183 e 184 c.p.c. compresa la richiesta di documenti ex art. 210 c.p.c. ed informazioni ex art. 213 c.p.c.

Deposita:

1)   verbale di nesso causale della C.M.O. del……………..;

2)   fascicolo del procedimento dell’indennizzo di cui alla L. 210/92;

3)   cartelle cliniche;

4)   certificati medici: aggiornamento dello stato di salute;

5)   …………………..

Ai sensi della Legge n. 488 del 23.12.99 e successive modifiche, dichiarano che il valore della presente domanda è di valore indeterminato.

………………, lì……………..

Avv………………….

MANDATO: Delego l’Avv………..a rappresentarmi e difendermi in ogni fase e grado del presente giudizio compresa quella di esecuzione degli emanandi provvedimenti.

Conferisco al suindicato procuratore ogni facoltà di legge, compresa quella di transigere, rinunciare agli atti, farsi sostituire.

Presa visione della Informativa al trattamento dati personali, definita in conformità al D.Lgs 196/03, autorizzo al trattamento dei miei dati personali, nell’ambito dell’incarico professionale conferito.

Eleggo domicilio in………………, Via……….., presso lo studio dell’Avv…………..

………………, lì……………..

..…………………….

 

per autentica

Avv………………….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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