Un bambina non può chimarsi Andrea – Tribunale di Mantova

Un bambina non può chimarsi Andrea – Tribunale di Mantova

imagesIl Tribunale civile di Mantova ha ordinato ai genitori di cambiare il nome alla propria piccola di 5 anni, nata a Parigi ma di nazionalità italiana, da Andrea in Andrée, motivando (discutibilmente)  l’assunto con il fatto che “Andrea è un nome prettamente maschile e, inoltre, deriva dal greco antico che indica virilità”.

Tutto è iniziato quando la coppia ha chiesto la trascrizione dell’atto di nascita della bambina al loro Comune d’origine, Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova;la piccola, nata a Parigi, vive ancora in Francia ma ha la cittadinanza italiana.

L’ufficiale di stato civile ha iscritto la bimba con il nome di Andrea ma ha segnalato la cosa alla procura della Repubblica di Mantova.

Da ciò è scaturito  il procedimento civile in cui il pubblico ministero è stato il procuratore di Mantova Antonino Condorelli, il quale aveva chiesto di premettere al nome Andrea quello di Giulia.


Il giudice, di merito,  ha scelto per la versione francese Andrée, femminile di André, ordinando all’ufficiale di Stato civile di Castiglione di rettificare l’atto di nascita della bimba.


Di fatto Andrea è il terzo nome italiano per diffusione e la legge impedisce di utilizzare appellativi che non identifichino in maniera corretta la sessualità.

 

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