L’Avvocato non consiglia il “trucchetto” al cliente…per la Cassazione non è responsabile
Corte di Cassazione, sentenza n. 4422 del 23.02.2011
La Suprema Corte di Cassazione nel pronunciamento in oggetto, ha ribadito come tra i compiti di un avvocato
non vi sia quello di trovare “escamotage” per aggirare la legge, al fine di “ingannare” le disposizioni di legge a
favore del proprio cliente. Gli Ermellini nell’ordinanza in oggetto hanno rigettato il ricorso precisando che non
è fonte di responsabilità professionale «per il legale che sia stato incaricato della presentazione di una
dichiarazione di successione in prossimità della scadenza del relativo termine e in mancanza della
documentazione necessaria per il tempestivo adempipmento della prestazione», ommettere «di consigliare
il cliente di accettare l’eredità con beneficio di inventario, in modo da farlo beneficiare della proroga prevista
per tale ipotesi dalla legge, trattandosi da una deviazione dell’atto dal suo scopo precipuo».
