Il Fermo Tecnico deve essere pagato anche in caso di mancanza di prove – Cassa.Civi sent. 6907/2012
Corte di Cassazione Sentenza n. 6907/2012 deposiata l’8 maggio 2012
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6907 depositata l’8 Maggio 2012, , ha stabilito che in caso di incidente automobilistico, il danneggiato ha diritto a vedersi risarcire sia il costo della riparazione sia il cosiddetto “fermo tecnico”, per tutti i giorni per i quali lo stesso, deve fare a meno del mezzo in riparazione presso l’ officina.
Tale principio, però, sottolineano gli “ermellini”, vale per la sola assicurazione obbligatoria, la Rc auto, mentre per le garanzie facoltative, come la furto-incendio), debbono valere le clausole riportate nella polizza, che normalmente escludono il risarcimento del fermo tecnico.
La sentenza precisa che, per ottenere il risarcimento da “fermo tecnico”, è sufficiente citarlo nella richiesta di risarcimento all’assicurazione; giudici di Piazza Cavour, hanno infatti accolto il ricorso di un automobilista che si era limitato a richiederlo, senza fornire la “prova specifica” del danno ( giustificativi di spesa per il noleggio di altri mezzi di trasporto utilizzati in sostituzione).
Per i Supremi Giudici quidni, il semplice fatto che bollo e assicurazione continuano a decorrere anche durante i giorni di fermo in officina determina un danno che il giudice può valutare in via equitativa.Fermo restando che in caso di danni avesse subìto danni più ingenti di quelli presumibili dal giudice lo stesso è tenuto a dimostrarlo per ottenere in indennizzo superiore.
Secondo giurisprudenza costante, il fermo tecnico è risarcibile solo per la sua durata teorica, stabilita dai “tempari” adottati dalle compagnie per ciascun intervento di riparazione, presmendosi che, almeno quando dopo il sinistro il veicolo resta marciante, il proprietario possa organizzarsi per ricoverarlo in officina quando tutti i pezzi di ricambio sono disponibili e il personale può lavorare su di esso.
