Il CSM boccia il rinvio sulla riordino della Geografia Giudiziaria
Il CSM con un documento votato con ampissima maggioranza, ha rispedito al mittente, la paventata proroga della rivisione delle circoscrizioni giudizirie, con la quale è prevista la soppressione degli uffici giudiziri minori.
Il Consiglio Superiore della magiustrature, infatti, ha affermato che il rinvio dell’entrata in vigore, prevista per il 13 settembre prossimo, della nuova geografia giudiziaria «rischia di determinare uno spreco di risorse pubbliche, un definitivo abbandono della scelta di razionalizzare le risorse e di distribuirle in modo più equo, pregiudicando una riforma così importante e da tanti anni attesa»,
manifestando inoltre, preoccupazione per la volontà palesata in parlamento di rinviare, di un anno, l’entrata in vigore della legge, sottolineando che tale rinvio «non potrà non determinare una serie di disfunzioni, non solo per gli adempimenti già in corso da parte del Consiglio e del ministero, ma anche gli uffici».