I parenti del detenuto defunto, possono fare richiesta di riparazione per ingiusta detenzione del loro congiunto

I parenti del detenuto defunto, possono fare richiesta di riparazione per ingiusta detenzione del loro congiunto

 

Giustizia_tribunale

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 2 gennaio 2013 n. 76

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione IV penale, con la sentenza 2 gennaio 2013 n. 76, ha sancito che anche i prossimi congiunti del detenuto, deceduto, possono far valere in giudizio il danno subito dal loro parente;

Nell’annullare l’ordinanza della Corte di appello di Bari che aveva respinto la richiesta scaricando, in capo,  ai congiunti l’onere di dimostrare il pregiudizio personalmente patito a causa dell’ingiusta detenzione del parente,

 

il Giudice di Legittimità ha riconosciuto il pieno diritto di questi ultimi a formulare regolare richiesta di risarcimento in quanto, scrivono gli ermellini ” la riparazione per l’ingiusta detenzione natura di indennizzo conseguente all’atto lecito dannoso e pur attribuendo, pertanto, l’articolo 644 Cpp, agli eredi un diritto ‘iure proprio’ esso è comunque commisurato a quello della persona defunta, con la conseguenza che i prossimi congiunti possono far valere in giudizio il danno subito dal defunto”.

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